Sviluppo delle superfici coltivate a cereali minori, leguminose minori e piante officinali nel maceratese
Nell’ultimo decennio la politica agricolo comunitaria (PAC) ha condizionato enormemente le scelte colturali delle aziende agricole del maceratese. In particolare le aziende hanno indirizzato le coltivazioni a seminativi verso quelle colture maggiormente premiate dalla PAC in particolare grano duro, mais e girasoli a discapito di alcune colture meno premiate dalla PAC.
Il progetto si pone come obbiettivo quello di far riscoprire alla aziende agricole della collina maceratese alcune coltivazioni non premiate dalla vecchia PAC ma che hanno un interesse sul mercato in particolare cereali minori (farro, orzo da caffè, miglio), leguminose da granella (ceci fagioli) e piante officinali. La riscoperta di queste colture da parte delle aziende agricole è sostenuta dai nuovi indirizzi della PAC che con la scelta del disaccoppiamento totale lascia l’imprenditore agricolo libero di organizzare il proprio piano di coltivazione in base alle effettive richieste di mercato.
Attraverso un percorso di divulgazione animazione e informazione si cercherà di diffondere sul territorio e in particolare alle imprese coinvolte nel progetto tutte quelle conoscenze necessarie all’azienda per la riuscita sia della colture e della sua collocazione sul mercato. Il progetto si articolerà principalmente in tre fasi:
La prima fase si attuerà attraverso la ricerca da parte dei tecnici animatori delle opportunità concrete offerte dal mercato;
La seconda fase sarà l’esecuzione di alcune prove sperimentali di pieno campo con il coinvolgimento diretto di imprese facenti parte del progetto;
La terza fase si articolerà sulla diffusione dei risultati ottenuti e la ricerca di nuove opportunità di mercato per le imprese.
